Per pensare con l'anima: la storia di Riobaldo come gesto di pensare-sentire
DOI:
https://doi.org/10.28998/2317-9945.202273.140-150Abstract
Questo breve articolo avvicina il pensiero-sentimento della prosa rosiana, dimostrato con eccellenza nel Grande Sertão: Veredas, con la ragione-poetica di María Zambrano, nel tentativo di difendere la letteratura (poesia) come modo valido e coerente di pensare la realtà nella contemporaneità. Il ruolo del poeta viene quindi suggerito come una sorta di mistico che “sacralizza” gli spazi conciliando caos e ordine in un gesto creativo che cerca di organizzare il mondo. Ammettere la poesia - il caos - come parte di questa organizzazione è essenziale per (ri)creare in ogni momento la realtà e significarla e comprenderla ingegnosamente, percependo il mondo come una confluenza di storie (dal campo delle possibilità) e non una storia (logica e effettivo).